Gli imbecilli non stanno solo in Italia

Eccoli qua, Terry Jones e il fido Wayne Sapp, due emeriti deficenti, due integralisti cristiani che il 20 marzo di quest'anno, hanno istituito un sommario processo al Corano, per poi condannarlo a morte in quanto testo che predica la violenza e bruciarlo in pubblico all'interno di una chiesa di Gainesville (Florida)..
Terry Jones (a sinistra nella foto), gia aveva espresso questa volonta' mesi fa' programmando l'evento per l'11 settembre, anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle, ma poi si era ravveduto dopo le pressioni che erano sopraggiunte da tutto il mondo, Barak Obama, Hilary Clinton ed il segretario della Difesa Americana, Robert Gates, tra gli altri.

Ma questa volta i due fanatici non si sono fermati, Terry Jones in un attaco di egofollia vanagloriosa, ha affermato che aveva dato una possibilita' al mondo mussulmano di difendere il loro testo sacro, ma non ha ricevuto nessuna risposta, ha anche aggiunto che non vi puo' essere un reale processo senza una reale punizione.

Ed ecco a cosa ha portato il loro folle, gesto istigatorio, una carneficina a Mazar-i-Sharif, in Afghanistan, in un attacco alla sede dell'ONU, dove hanno perso la vita 12 persone, tra cui sette stranieri impiegati delle Nazioni Unite. Chissa' se si tratta di un caso isolato o sara' solo l'inizio di altri attacchi al mondo occidentale.
Per me questi 2 pazzi dovrebbero essere arrestati per istigazione alla violenza se non per omicidio colposo, si sa' che anche nel mondo mussulmano esistono fanatici e quindi si poteva facilmente prevedere a cosa avrebbe  portato il loro gesto, ma purtroppo credo che la legge sulla liberta' d'espressione negli Stati Uniti, sia dalla loro parte, cosa che non funzionerebbe nel caso di Julian Assange di Wikyleaks... Due pesi e due misure anche in questo caso?
Fatto sta che per ora non si registrano morti correlate alla fuoriuscita di cablogrammi segreti, mentre grazie ai fanatici cristiani dobbiamo gia' conteggiare 12 morti.

Se almeno questo servisse di lezione ad i fanatici e razzisti nostrani, sarebbe gia' un grande passo avanti, ma dubito che qualcuno di loro rinunci ad uscite che incitando il razzismo gli consentono di raggranellare qualche voto in piu', tra le fasce piu' estremiste della popolazione...
Pubblico un piccola rassegna stampa raccolta dal consigliere comunale di Verbania Carlo Bava.

Mario Borghezio (Lega Nord)

«gli omosessuali sono degli ammalati: è una forma di malattia largamente diffusa, di tipo genetico, e non possono essere considerati normali» Gianfranco Miglio nel 1993 confermerà su la Stampa

“Io gli immigrati li schederei a uno a uno. Purtroppo la legge non lo consente. Errore: portano ogni tipo di malattia: tbc, aids, scabbia, epatite…” (Gentilini - Corriere della Sera, 28 3 1996)

“Il meridionale che viene a studiare a Milano ha una sola cosa in testa: fregare ad un padano un buon posto di lavoro.” (Luca Riboni - La Padania 31-08-1998);

“Pensate se ai nostri nonni avessero raccontato che noi ci lasciamo togliere i canti natalizi da una banda di cornuti islamici di merda!” (Borghezio-Tratto da YouTube , minuto 4.39)

“Se non avessi portato il maiale, la moschea, a Bologna, l’avrebbero fatta.” (Calderoli - Il Foglio, 10-12-2007)

“Posso fare un rilievo razzista, ma razzista fra virgolette?", dice Calderoli intervenendo alla puntata di Matrix su Canale 5. “Ci sono etnie con una maggiore propensione al lavoro e altre che ne hanno meno. Ce ne sono che hanno una maggiore predisposizione a delinquere”; ( giugno 2008 )

Una volta c’erano i posti riservati alle donne, agli anziani o agli invalidi. Ora il deputato della Lega Matteo Salvinipropone le carrozze della metropolitana “per i soli milanesi”. (Repubblica maggio 2009)

“… Faremo gli interessi solo della nostra gente…” (Montani – primo Consiglio comunale di Verbania, 29 giugno 2009)

“Un islamico che viene qua si può dire integrato quando si converte al cristianesimo. Qui sta il punto che ci dice se c’è integrazione o no”.( Sindaco di Cassina de’ Pecchi (MI) - Radio Padania 2010)

RAZZISMO: teoria che esalta le qualità superiori di una razza e afferma la necessità di conservarla pura da ogni commistione con altre razze, respingendo queste o tenendole in uno stato di inferiorita’.