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lunedì 18 aprile 2011

ITALIA, L'EFFETTO LUCIFERO

Immagine originale di Fernando Botero "Abu Ghraib"
Stanford, estate del 1971, 24 soggetti maschi, studenti selezionati sulla base di test che ne garantivano la stabilita' psicologica e che non avevano antecedenti penali, ne' un passato di uso di sostanze stupefacenti ne' alcun difetto fisico o psichico, persone perfettamente "normali" secondo i canoni correnti, vengono suddivisi per estrazione casuale in due gruppi, carcerieri e prigionieri, e collocati nel seminterrato dell'Istituto di Psicologia dell'Universita' di Stanford, a Palo Alto, in California. trasformato per l'occasione in un carcere. Il professor Philip Zimbardo e' colui che conduce l'esperimento socio/psicologico e veste nel contempo i panni del direttore della prigione. Prima che l'esperimento cominciasse erano state chiarite le regole del "gioco", ogni abuso o violenza fisica sui "detenuti" erano categoricamente esclusi, i partecipanti avrebbero ricevevuto 15 dollari al giorno per la loro partecipazione e l'esperimento avrebbe avuto la durata di due settimane.
I detenuti vestivano un'ampia divisa riportante un numero, un berretto e fu apposta una catena alle loro caviglie, mentre le guardie indossavano uniformi color cachi, occhiali a specchio per non essere guardati direttamente negli occhi dai prigionieri ed avevano in dotazione manganello, manette e fischietto.
L'esperienza ebbe risultati inattesi e fu interrotta al sesto giorno.
Alcuni dei carcerieri si erano trasformati in efferati aguzzini, mentre altri assistivano al male perpetrato con una assoluta inerzia diventando complici passivi, i detenuti dopo i primi giorni di resistenza e tentata ribellione si trasformarono in docili agnellini accettando ogni abuso e sopruso, solo uno su dodici, decise di ritirarsi anticipatamente dall'esperimento. Anche la terza parte in causa, il direttore/studioso e la sua equipe, subirono una trasformazione, col passare dei giorni, la violenza e l'abuso, persero ai loro occhi quella carica di estraneita', diventando lentamente anche per loro, una regola, la normalita'. L'effetto di deumanizzazione e deinvidualizzazione aveva fatto presa non solo su carnefici e vittime, ma anche su chi quel fenomeno avrebbe dovuto studiarlo con distacco scientifico. 
Solo al quinto giorno, una collaboratrice di Zimbardo, Christina Maslach che non partecipava direttamente allo studio ma si era occupata della selezione dei partecipanti, vedendo il comportamento brutale di uno dei carcerieri, che lei stessa aveva valutato come mite e gentile durante l'intervista effettuata pochi giorni prima, subisce uno shock. Assiste atterrita alla scena dei detenuti, che incappucciati con un sacchetto di carta, incatenati alle caviglie, vengono condotti al bagno, coperti da urla e insulti. La Maslach e' sconvolta, ma il suo stato d'animo non viene condiviso ne' dai membri del gruppo di ricerca ne' dalo stesso Zimbardo il quale arriva a mettere in dubbio le capacita' di ricercatrice di Christina che sbotta: "Ciò che tu stai facendo a questi ragazzi è una cosa orribile!” cio' che la turba maggiormente e vedere la trasformazione dello stesso Zimbardo, una volta gentile e premuroso nei confronti dei suoi studenti. Dopo un furioso scontro verbale Zimbardo si rende conto che tutti hanno interiorizzato un set di valori distruttivi del carcere che li hanno distanziati dai loro propri valori umanitari. Il giorno successivo sospende l'esperimento.
Vivendo all'interno di un sistema che fa apparire come normali le situazioni piu' illegali, accetta i soprusi, mette gli interessi personali al di sopra di quelli comunitari, si attiva il meccanismo del disimpiegno morale, cioe' la disattivazione dell'autocensura morale, l'annacquamento dei valori etici, la vaporizzazione dell'ethos.
Sono i sistemi e di conseguenza chi li controlla che creano "mele marcie", che creano cattivi comportamenti anche in persone perbene.
L'esperimento di Zimbardo insomma, ci da' una spiegazione di come si e' trasformata lentamente l'Italia in questi anni a causa del "Sistema Berlusconi", dove le regole sono state scardinate una ad una, permettendo la trasformazione dei singoli individui, creando una visione estremizzata dove l'altro e' il nemico da abbattere con tutti i mezzi, in un meccanismo disumanizzante sotto tutti gli aspetti, sia per la vittima, che per il carnefice stesso, che per gli ignavi spettatori.
Pensate che nella Germania nazista fossero cresciuti di colpo quaranta milioni di pazzi farneticanti tagliagole per un difetto del DNA? E' il sistema che ha portato a quei frutti.
Con questo non intendo decolpevolizzare i vari scagnozzi di Berlusconi che eccellono nelle varie arti della mistificazione, ma al contrario distribuire a tutti un grado di colpevolezza, per avver accettato e condiviso in qualche modo questo sistema, per non aver attivato sin da subito quegli anticorpi che avrebbero fatto suonare l'allarme quando l'incendio era ancora circoscrivibile.
Ora non so cosa ci aspetta, ma la battaglia sara' condotta con le sue regole e con conseguenze sicuramente gravi per tutti e se un giorno ci libereremo da questo giogo, avremo di fronte un duro lavoro di ricostruzione che dovra' ricominciare dalle fondamenta del nostro intimo e richiedera' lunghi anni di sforzi.

          Esperimento carcerario di Stanford di Wikipedia

3 commenti:

  1. I had read about that experiment before. It's horrendous how quickly people change mindsets. And it's very interesting to hear someone correlate with the Nazi's in Germany and the present day situation in Italy. I think you're probably very right though. And I would like to add that I don't think this transformation is only in Italy. It seems that people even where I live have gone through this, and there are no signs of it changing here!

    You blog is great. Please excuse me for not replying in Italian. My written Italian is not very good. I hope you can understand my reply.

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  2. Dear enzodeluca, thank for your evaluation on my blog and for your comment, I understand but I dont' write so correctly I hope yuo'll understand me the same, I think you're right the contamination pass over national borders, but where do you live? Tell me more about what's happening in your land.
    Hoping to hear you soon.
    Ricky

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  3. Complimenti per questo bellissimo ed interessante articolo, del quale condivido ogni singola virgola. Qualche anno fa vidi un film quasi sicuramente ispirato alla vicenda dell' esperimento (http://it.wikipedia.org/wiki/The_Experiment_-_Cercasi_cavie_umane).
    Ancora sinceri complimenti,
    Raimondo

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