La notte tra il 17 ed il 18 agosto del 1978 vi erano tre imbarcazioni, ancorate una accanto all'altra all'isola di Cavallo, in Corsica. La barca di un gruppo di ragazzi tedeschi, lo yacht di Vittorio Emanuele di Savoia ed il panfilo di Niki Pende, ex marito di Stefania Sandrelli.
Verso l'ora di cena qualcuno uso' il gommone di Vittorio Emanuele per raggiungere il porticciolo, evidentemente senza chiedere il permesso del proprietario.
Quando se ne accorse, l'erede di casa Savoia, in stato di ebrezza si diresse all'imbarcazione di Niki Pende, armato di carabina. Sparo' un colpo per intimorire il propietario del panfilo, il quale si getto' su Vittorio Emanuele e dall'arma fu detonato un nuovo sparo che attraversando la carlinga dell'imbarcazione vicina, quella dei ragazzi tedeschi, colpi' alla gamba il diciannovenne Dirk Jeerd Hamer mentre dormiva.
Il ragazzo subi' 19 operazioni e l'amputazione dell'arto, mori' 111 giorni dopo.
Dirk Hamer ucciso a 19 anni
Nel 2006 quando l'erede Savoia era detenuto nel carcere di Potenza per l'inchiesta denominata Vallettopoli pero', vantandosi con i suoi compagni di cella ammette di averla gia' fatta franca in Francia e descrive loro nei dettagli i fatti che hanno portato alla morte il giovane tedesco, non sapendo che all'interno della cella erano state posizionate delle "cimici" ed anche una telecamera nascosta.
Quando i quotidiani del tempo pubblicano alcuni stralci delle intercettazioni, il principe indice una conferenza stampa accompagnato da uno stuolo di avvocati e del figlio Emanuele Filiberto, dove asserisce che le registrazioni sono state manipolate.
Solo che non sa che esiste pure un video, a cui la sorella di Dirk Hamer, Birgit, comincia a dare la caccia tramite avvocati per le procure d'Italia.
Dopo anni di ricerca riesce finalmente ad entrare in possesso del filmato, che potra' dare soddisfazione alla sua ricerca di giustizia e verita' a cui Birgit ha dedicato gli ultimi 33 anni della sua vita, rinunciando alla sua carriera di attrice e top model.
Nel video pubblicato da "Il Fatto Quotidiano" (che inserisco in versione ridotta, ma potete visionare nel link piu' sotto anche la versione integrale), si vede e si sente chiaramente Vittorio Emanuele di Savoia vantarsi per aver buggerato i giudici francesi, descrivere la traiettoria dei tiri da lui esplosi e specificare il tipo di pallottola utilizzata.
Non potrebbe esistere dichiarazione di colpa piu' plateale, dalla visione si puo' percepire che il filmato non ha subito nessuna contraffazione.
Mi sembra giusto che il Parlamento Italiano abbia votato anni fa' per permettere il rientro dei Savoia in Italia, non ci meritiamo altro.
- Il video in versione integrale (6 minuti)
FONTI:
LA REPUBBLICA
IL FATTO QUOTIDIANO
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