A leggere di queste notizie sembra di trovarsi sul set di un film tipo "L'uomo che fissa le capre" diretto da George Clooney o "The Origin", interpretato da Leonardo di Caprio e candidato agli Oscar che si svolgeranno domenica.
Ma tra gli anfratti del Pentagono e le tende da campo in Afghanistan, si aggira un novello Giucas Casella.
Ad affermarlo e' la rivista "Rolling Stone" che tramite lo stesso reporter, Michael Hastings aveva gia' prodotto un'inchiesta che era sfociata nel licenziamento del comandante supremo delle truppe in Afghanistan, sostituito da Barak Obama con il comandante David Petraeus.
Ora tocca al generale William Caldwell che pare abbia utilizzato le tecniche di ipnosi per influenzare i finanziamenti da destinare alla guerra contro i talebani, su personaggi del calibro di John McCain, ex candidato alle presidenziali per i repubblicani, il capo di stato maggiore Mike Mullen, il capo della commissione esteri Carl Levin ed il senatore indipendente Joe Lieberman.
Il Pentagono tenta di smentire ma ad inchiodare Cadwell su questa operazione sporca (normalmente queste tecniche paranormali usate da anni dalla CIA e durante le guerre possono essere utilizzate solamente contro il nemico, per inculcare nella sua mente informazioni utili a raggiungere il loro obbiettivo), e' pero' il suo diretto subalterno, il colonnello Michael Holmes, che in una intervista rilasciata a Michael Hastings dichiara di aver cercato di opporsi agli ordini a lui impartiti: "il mio compito in queste psy-ops (psico-operazioni), e' di manipolare la testa delle persone, cioe' di far pensare al nemico quello che noi vogliamo. Ma mi e' proibito di fare la stessa cosa con la nostra gente.E quando ti chiedono di fare operazioni del genere sui senatori, sugli uomini del Congresso, beh e' chiaro che stai passando la linea."
Caldwell nega, ma intanto e' finito sotto inchiesta.
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